La potenza del Toro.

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  1. Dragon Lord
     
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    Il mastodontico Toro è il primo cavaliere d'oro che i nostri protagonisti affrontano veramente da soli al Grande Tempio lungo la corsa folle alle 12 Case,ed è inoltre il primo vero grande ostacolo prima di arrivare ad Arless.A onor del vero,però,i nostri eroi si erano già imbattuti da vicino con alcuni di loro,bene o male o che sia(Sirio aveva già fronteggiato Cancer ai 5 Picchi,e sarebbe morto senza l'intervento dell'Ariete e di Libra-tra l'altro il Dragone scopre qui per la prima volta le vere identità dei suoi alleati,ovvero che sono anch'essi cavalieri d'oro...)e Pegasus aveva combattuto contro Ioria nella foresta,aiutato dall'armatura dorata di Micene.Il Toro è però colui che i nostri beniamini affrontano SENZA l'intervento di nessuno,e infatti l'enorme guerriero dotato di corna ben presto spedisce tutti al tappeto con estrema facilità.

    Toro è un cavaliere senz'altro "fisico",e i suoi attacchi si basano essenzialmente su colpi portati a forza bruta e alla velocità della luce,e il suo modus operandi battagliero appare più statico e meno elegante degli altri suoi consimili,e sembra tutto ciò anzichenò esaltare ulteriormente le sue grandi dimensioni.Uomo risoluto e austero,non è dotato però di facoltà sovrannaturali come Virgo o Gemini tanto per capirci,seppur pure lui sia perfettamente padrone della velocità della luce e vesta una corazza d'oro che non è seconda a quella di nessuno.Tisifone,nel descriverlo,dice che "ad Atene non c'è uomo più forte di lui",e infatti con ogni probabilità è il più potente,fisicamente,tra i cavalieri d'oro.

    Pegasus dunque si trova tutto solo ad affrontare questo gigante dorato,mentre i suoi amici sono tramortiti,e dopo una disperata battaglia(in bilico tra la vita e la morte,piegato dalla forza inarrivabile dell'avversario) trova la consapevolezza necessaria per acquisire il settimo senso,ovvero quella condizione imprescindibile che serve a fronteggiare i cavalieri d'oro di Grecia.Il giovane Pegasus riesce addirittura a spezzare un corno dell'elmo del nemico in quell'attimo in cui riesce a equivalere il tremendo avversario.

    Del Toro sappiamo che-nonostante inizialmente sia al servizio di Arless-proprio durante la battaglia con Pegasus nutre dubbi pungenti sulla presunta fedeltà di Arless per Atena,chiedendosi se davvero gli invasori che sono penetrati al Grande Tempio siano degli impostori così come gli è stato detto.Chi è dunque il vero traditore??Il Toro è di animo generoso e nobile,non certo crudele come Cancer nè freddo e distaccato come Virgo o Acquarius,ed esplodendo in una grassa rista alla fine acconsente a Pegasus e compagni di passare...e lo fa più che volentieri:li aveva solo messi alla prova,e non ha mai avuto intenzione di ucciderli.Scopriamo inoltre che ammira Pegasus proprio mentre lo combatte e si chiede COME MAI un guerriero a lui tanto inferiore gli dia così tanto filo da torcere,e si rammarica di doverlo sopprimere quando invece sarebbe prestigioso accompagnarlo in battaglia.Il Toro è anche uno dei pochi che intravede in Pegasus le qualità necessarie per diventare un autentico cavaliere d'oro.Dopo la battaglia alle 12 Case,scopriamo che il Toro nutre anzichenò un profondo rispetto e ammirazione per Pegasus,e non gli difetta pure del sano umorismo spicciolo:infatti l'Ariete lo punzecchia(sono grandi amici)circa il fatto che,se voleva DAVVERO,poteva ridurli tutti in poltiglia.Ma il Toro,intuiamo,non è un farabutto e anzi!!!,ha DAVVERO combattuto al meglio delle sue forze,ammettendo che i bronzini "gli hanno dato una batosta memorabile"....quasi è contento di tutto ciò,ovvero si allude al fatto che ambiva un giorno a incontrare sul suo cammino giovani cavalieri in grado di tenergli testa... ;) ...chi l'avrebbe mai detto che un simile gigante,dall'aspetto poco raccomandabile,fosse anche GRANDE di spirito?? :)
     
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