Episode G n° 14 - Colui che tutto comprende

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Un'ombra spenta

    Group
    Administrator
    Posts
    15,016

    Status
    Offline
    Dal suo palazzo sul fondo del mare, Euribia avverte lo spegnersi del cosmo di Crio e piange lacrime amare "Il cosmo del mio amato sposo, insieme all'Ichor che nelle sue vene scorre, si disperde nella Via Lattea e svanisce!" pensa disperata, mentre sul campo di battaglia il Titano crolla sconfitto a terra. Altrove, Gaia urla di dolore, ma di fronte a lei Ponto la rassicura, ricordando che tutto ciò è per permetterle di risvegliarsi e donarle il dominio del mondo. "Madre, affinchè la terra torni nelle vostre mani, qualunque uomo o Dio eccetto noi dovrà perire!" afferma minacciosamente la divinità ancestrale. I due non sono soli, attorno a loro avanzano le evanescenti e spettrali figure delle divinità ancestrali. "Scommetto che li vedi, Prometeo! Tu che ti trovasti infinite volte sul baratro che separa la vita dalla morte, e ne contemplasti continuamente le sponde, dovresti scorgere anche i miei scomparsi fratelli. Ammira gli spettri delle grandi divinità che nei tempi antichi plasmarono il mondo!" dichiara Ponto, indicando a Prometeo i fantasmi che si avvicinano, e che assorbendo il cosmo dei Titani morenti acquistano consistenza e forza, vicini al tornare in vita. Quando uomini e Titani saranno caduti, il mondo sarà nelle mani delle divinità primordiali. Sul campo di battaglia, Shura barcolla ma cerca di riprendere il cammino per non tradire la promessa d'amico fatta ad Aioria. Dopo pochi passi però le sue ferite sgorgano sangue, ed il Cavaliere crolla esanime a terra. Più avanti, Aioria, Milo, Aldebaran e Shaka avvertono preoccupati il cosmo del compagno svanire, e temono per la sua vita, ma decidono comunque di proseguire in nome della promessa fattagli. Nel suo tempio divino, Iperione riflette sull'intera situazione, chiedendosi come possano dei semplici umani riuscire a compiere così tanti miracoli. Ceo interviene, dicendo che è a causa della differenza che esiste tra uomini e Dei "Se gli esseri umani riescono a compiere dei miracoli, forse è perchè conoscono il valore della vita. Ciò che consente loro di superare gli Dei è la mancanza dell'immortalità, ovvero il possedere null'altro che una vita limitata. Proprio in virtù dei suoi limiti, è infinitamente preziosa. E' l'unica vita che è dato loro di possedere, ed essi la bruciano fino in fondo per sfidare gli Dei. Il cosmo che sgorga dalle nostre vite pur nella sua immensità è cupo e freddo. Le vite umane invece sono minuscole ed effimere, eppure il loro cosmo risplende di una luce accecante!". Iperione si chiede se il fratello abbia ragione, e se sia davvero il possedere una vita limitata a rendere talmente potenti gli uomini. Convinto di ciò, Ceo dichiara che si porrà al loro stesso livello e chiede a sua moglie Febe di affidargli il pianeta che custodisce. La Dea gli chiede perchè debba essere lasciata fuori, pensando che Ceo non creda nella sua forza, ma il Titano vuole che lei sia una delle Dee fondatrici del nuovo mondo. Di fronte ai Cavalieri d'Oro, le rocce si aggregano in un nuovo pianeta circondato da fulmini neri, ed Aioria riconosce subito il gigantesco cosmo di Ceo. Avvolto da nere saette, il Titano compare davanti ai nemici, soddisfatto di potersi di nuovo battere con Aioria, che dal canto suo attendeva di reincontrarlo. I due decidono di combattere senza interferenze, ma Shaka è preoccupato dal notare i fulmini neri che circondano il Titano "Credevo che il potere dei fulmini non fosse stato concesso ai Titani! Furono sconfitti da Zeus proprio perchè non controllavano le saette. Dicono che il Titano Ceo sia una divinità le cui geste non vengono narrate nelle leggende. Se Zeus lo bandì addirittura dal mito, significa che ne temeva il potere?!". Intanto, il fulmine di Aioria sfreccia contro il nemico, la cui velocità però sembra essere aumentata all'inverosimile, diventando superiore a quella del Cavaliere. Dopo aver schivato alcuni attacchi del Leone, Ceo colpisce alla velocità del Fulmine, e si presenta misteriosamente come colui che comprende la divina provvidenza. Sbalordito, Aioria si chiede se sia questa la sua vera forza.

     
    Top
    .
0 replies since 4/9/2009, 12:30   61 views
  Share  
.
Top